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Internet Facile – 8 Regole di sopravvivenza per usare i social media da professionisti

Gestire i social è un impegno che prendiamo con noi stessi, prima che con i nostri clienti o con il datore di lavoro. Ecco 8 dritte che possono aiutarci a lavorare bene (e a non fermarci)

Articolo tratto da: Ninjamarketing

Lo ribadiamo spesso: l’importante non è essere presenti sui social media, ma come! Specialmente in questo ultimo periodo che vede il vertiginoso aumento delle presenze sulle pagine dei social sn Italia 

Sei un imprenditore, un libero professionista o una piccola azienda che presidia i vari canali social? Gestire la propria presenza online non è facile: il tempo è sempre poco, i risultati spesso non arrivano e scoraggiarsi è inevitabile.

In questo articolo ti daremo preziosi consigli da seguire per impostare, sia dal punto di vista strategico che operativo, semplici passi per arrivare a lavorare bene sui social media e svoltare nella direzione del successo. Tranquillo: quando avrai finito di leggere, tutto ti sembrerà più facile!

8 consigli per imprenditori

Prendi seriamente l’impegno preso

Costruire una presenza su piattaforme social, significa iniziare un percorso lungo e a volte difficoltoso. Saranno necessari parecchi mesi prima di iniziare a capire cosa funziona, quali sono i contenuti migliori per la tua audience e quelli che ti fanno raggiungere maggiori risultati.
Per questo motivo, una volta che decidi di esserci, devi mantenere questo impegno seriamente, per tutto ciò che esso significa. Sii costante e non demordere, il “tutto e subito” purtroppo non si confà a chi vuole lavorare bene su queste piattaforme!

Non aver paura di mostrare la tua personalità

Trasparenza, autenticità, coerenza, sono tutte qualità che premiano. È importante riuscire a mostrare la propria personalità in tutte quelle sfaccettature che la rendono unica. Creare una buona presenza sui social media infatti non è solo saper spiegare i propri prodotti o servizi, ma significa far trasparire la propria anima e i propri valori. Solo così l’utente ci percepirà come veri!

Ascolta i tuoi clienti

Al centro non ci sei tu, ma il pubblico che vuoi raggiungere. L’arte dell’ascolto è molto importante per capire quali sono le informazioni utili a chi ci segue, i contenuti che predilige e di cosa ha bisogno. Da questo punto di vista i social media ci forniscono moltissime opportunità per studiare la nostra audience, purtroppo spesso vengono sottovalutate.

Tieni in considerazione le domande che ti arrivano nei messaggi di posta, i commenti che vengono lasciati sotto i post. Intrufolati in gruppi inerenti al tuo settore e cerca di capire cosa vuole il tuo target di riferimento: ne ricaverai idee di successo! I tuoi possibili clienti infatti sono la miglior risorsa di ispirazione per la creazione di nuovi contenuti.

Seleziona i canali dove essere presente

Spesso la tendenza è quella di aprire qualsiasi account per presidiare tutte le piattaforme social: sbagliato!
Ogni social network ha delle peculiarità che possono essere adeguate per il tuo business oppure no. Rifletti sulle risorse a disposizione e seleziona i canali che fanno al caso tuo: l’approccio qualitativo vince su quello quantitativo!

Ricorda che il successo segue la passione

La possibilità di realizzare contenuti di qualità che abbiano successo sui social media, è influenzata dalla passione che ci mettiamo nell’idearli e crearli. Questa componente è fondamentale per lavorare bene e dedicarsi ai propri progetti!

Come abbiamo detto prima, se decidiamo di essere presenti su queste piattaforme, prendiamo un impegno a lungo termine. Immagina di dover portare avanti questo lavoro per mesi e non trovate stimoli nel farlo: finirete per non prenderlo seriamente e lasciarlo in secondo piano.

Sperimenta il video marketing

Come rivela un’indagine portata a termine da BuzzSumo, secondo cui i contenuti in organico sono in crollo su Facebook, un social che viene attualmente usato più di Google per le ricerche in rete, i video invece la fanno da padrone. È importante inserire nella propria strategia questo strumento di comunicazione immediato. Provaci!

 

Ottimizza i tuoi contenuti

Una delle capacità di chi sa gestire bene la propria presenza sui social media è quella di saper declinare un contenuto in più momenti e in vari formati.

Ad esempio se abbiamo un articolo sul blog da lanciare, possiamo partire con un teaser, creando aspettativa. Lo stesso contenuto, possiamo declinarlo in diversi formati e dopo che l’abbiamo pubblicato, possiamo riprenderlo a distanza di qualche tempo. Il consiglio è quello di cercare di ottimizzare ogni materiale a disposizione per ricavarne diversi post interessanti.

Investi qualche soldo sui social media

Facebook è un paid media a tutti gli effetti, per questo motivo, una volta individuati gli argomenti che funzionano meglio a livello organico, cerca di inserire nella tua strategia delle inserzioni a pagamento.

Se hai una piccola attività o sei un libero professionista e non puoi permetterti un esperto in materia, il nostro consiglio è: lavora bene con i contenuti che hanno dato risultati naturalmente, profila la tua audience e spara le tue cartucce in modo mirato!

Leggi anche: Internet facile: cosa sono i motori di ricerca

Non raccontare sui social quando vai in vcanza!!!

tratto da atnews

I topi di appartamento sono attenti a monitorare Facebook e gli altri social network pronti a svaligiare le abitazioni.

I social network offrono ghiotte occasioni per i topi di appartamento che adottano la nuova strategia di monitorare i vari profili Facebook e Instagram per approfittare delle assenze prolungate di chi lascia le proprie residenze per godersi un meritato periodo di ferie e relax.

E l’estate è il momento delle grandi partenze. I ladri ed i conseguenti furti in appartamento crescono esponenzialmente proprio durante questo periodo e non temono sistemi antifurto e di videosorveglianza, porte blindate e sbarre alle finestre.

Tuttavia, per ridurre il rischio di furti è importante adottare alcune precauzioni che risultino essere adeguate anche all’evoluzione tecnologica e alla nostra voglia di stare in rete.

Al di là del classico stratagemma di lasciare le chiavi del proprio appartamento a un vicino o a un parente al fine di consentirgli di entrare periodicamente all’interno per creare la sensazione che qualcuno è presente all’interno dell’abitazione, il consiglio che arriva da parte delle Forze dell’Ordine è anche di evitare la pubblicazione sui social network quando e per quanto tempo si va in vacanza.

La tecnologia si sa è utile, ma può essere anche pericolosa quando si mette in mostra la propria privacy e le proprie consuetudini di vita.

Internet facile: cosa sono i social network

Un servizio di rete sociale, comunemente chiamato anche social network, dall’inglese social network service, è un servizio Internet, tipicamente fruibile mediante browser o applicazioni mobili, per la gestione dei rapporti tra le persone: generalmente consente la comunicazione e condivisione sia di testi che immagini oppure filmati.

I servizi di questo tipo, nati alla fine degli anni novanta e divenuti enormemente popolari nel decennio successivo, permettono agli utenti di identificarsi creando un breve profilo di se stessi, organizzare una lista di contatti e ricavarne ulteriori, pubblicare un proprio flusso di aggiornamenti e di accedere a quello altrui.

I servizi sono distinguibili in base alla tipologia di relazioni cui sono orientati, per esempio quelle amicali, lavorative o pubbliche, o anche a seconda del formato delle comunicazioni che prevedono, come testi brevi, immagini o musica.

Il loro utilizzo è spesso offerto gratuitamente, dato che i fornitori sono remunerati dagli inserzionisti pubblicitari online.

Per entrare a far parte di una rete sociale online occorre costruire il proprio profilo personale, partendo da informazioni come il proprio indirizzo email fino ad arrivare agli interessi e alle passioni (utili per le aree “amicizia” ), alle esperienze di lavoro passate e relative referenze (informazioni necessarie per il profilo “lavoro”).

A questo punto è possibile invitare i propri amici a far parte della propria rete, i quali a loro volta possono fare lo stesso, cosicché ci si trova ad allargare la cerchia di contatti con gli amici degli amici e così via.

Diventa quindi possibile costituire delle comunità tematiche in base alle proprie passioni o aree di affari, aggregando ad esse altri utenti e stringendo contatti di amicizia o di affari.

I servizi di social network consentono ai detentori di siti di trarre guadagno principalmente rivendendo a terzi le informazioni degli utenti, che alimentano gratuitamente la base di conoscenza, in secondo luogo dalla pubblicità mirata che le aziende indirizzano agli utenti del social in base ai siti visitati, link aperti, permanenza media, alle informazioni da loro stessi inserite.

una importante opzione tipica dei principali social network, che anticipiamo in questa prima lezione sull’argomento, è il pulsante “like” –  mi piace – consente al visitatore della pagina di esprimere un giudizio positivo sull’intera pagina oppure su un singolo contenuto, è comunque molto importante perché è uno dei principali metri di valutazione pagina o post che sia.

Con lo sviluppo dei servizi di rete sociale e la sempre maggiore condivisione di contenuti da parte degli utenti, è venuto alla luce il problema del rispetto del diritto d’autore.

La libera condivisione (free sharing) di file musicali, video o, più in generale, culturali, lede – in via astratta – le norme sul diritto d’autore per le opere d’ingegno.

Una recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea, però, ha stabilito che il gestore di un social network non può essere costretto a controllare e filtrare i contenuti postati dai propri utenti sulla piattaforma, per evitare che essi diffondano materiale protetto dal diritto d’autore.

Nel prossimo articolo: quali sono i principali social network, scopriamo qualcosa di più su FaceBook.

Leggi anche: Internet Facile – 8 Regole di sopravvivenza per usare i social media da professionisti

social network e messaggistica spiegati in modo semplice e veloce

Questo blog nasce anche per spiegare in modo chiaro e diretto la cosiddetta realtà virtuale, termine bruttissimo, che indica per lo più quello che fanno o dove vanno i ragazzini ed i dipendenti fannulloni quando cazzeggiano al computer. Voi direte: ma non è meglio il bar? Opure: ma non c’era il solitario su Windows 1 ? Sì certamente fino a qualche anno fa impazzavano Kolndyke, Asses e non dimentichiamo Spider e FreeCell, solitari o giochini che trovavi già pronti nel tuo computer.

Però è qui che si vede il rapporto viscerale tra il nativo digitale e la potenza del web 2.0, infatti attratti da questa immensa disponibilità di utenti nullafacenti, i signori della rete hanno creato una grande varietà di risorse utili per cazzeggiare on line.
Solo per citare i principali: social network, app di svago e non molto tempo, fa sono esplosi i programmi di messaggistica, come Watsup e Messenger.

In questo “tutorial” mi propongo di spiegare per chi non lo sa, oppure non lo sapeva e adesso sarebbe curioso, cosa sono appunto questi social network, app e whatsapp, che diventano ogni giorno più invadenti, al punto di uscire dalla realtà virtuale.

Dato che in rete trovo chi produce definizioni e spiegazioni meglio di me copio e incollo 3 definizioni prese da Wikipedia

Social media, in italiano media sociali

è un termine generico che indica tecnologie e pratiche in linea che le persone adottano per condividere contenuti testuali, immagini, video e audio.

I media sociali rappresentano fondamentalmente un cambiamento nel modo in cui la gente apprende, legge e condivide informazioni e contenuti. In essi si verifica una fusione tra sociologia e tecnologia che trasforma il monologo (da uno a molti) in dialogo (da molti a molti) e ha luogo una democratizzazione dell’informazione che trasforma le persone da fruitori di contenuti ad editori. Sono diventati molto popolari perché permettono alle persone di utilizzare il web per stabilire relazioni di tipo personale o lavorativo.
Ecco l’elenco dei principali social ed i loro contenuti
FaceBook, chiacchiere e fatti propri e altrui
Instagram, immagini che se la tirano e ora anche filmati
Twitter,chiacchiere brevi
Pinterest, immagini possibilmente carine
Google+ tipo facebook ma peggio

In informatica, un’applicazione mobile

(nota anche con l’abbreviazione app) è un’applicazione software dedicata ai dispositivi di tipo mobile, quali smartphone o tablet.

Consiste in uno strumento informatico che si installa e si utilizza interamente sul proprio dispositivo mobile, vale a dire un insieme di istruzioni informatiche progettate con lo scopo di rendere possibile un servizio o una serie di servizi o strumenti ritenuti utili o desiderabili dall’utente, creata appositamente per uno specifico sistema operativo.

Su Google Play ne trovate alcune migliaia 

La messaggistica istantanea

(in lingua inglese instant messaging) è una categoria di sistemi di comunicazione in tempo reale in rete, tipicamente Internet o una rete locale, che permette ai suoi utilizzatori lo scambio di brevi messaggi.

Le differenze principali rispetto alla posta elettronica o altri tipi di chat sono non solo nella brevità dei messaggi o nella velocità della loro consegna, ma anche nel fatto che, il modello di comunicazione sia sincrona. Nei primi sistemi di messaggistica istantanea e in alcuni di quelli recenti, infatti, l’invio di un messaggio è possibile solo quando anche il destinatario è collegato al sistema (online) e solitamente le comunicazioni non sono automaticamente memorizzate dalle applicazioni.

I principali programmi di instant messaging
Whatsapp, messaggini tra conoscenti, arricchiti da foto, filmati, messaggi vocali,faccine, ecc
Messenger, uguale,ma non lo usa nessuno

Tutto qui, il resto delle chiacchiere che si fanno su stampa e media vari sono spesso fumo, ma attenzione il fumo toglie spesso la visibilità e si rischia di andare a sbattere.

Come al solito commenti e aggiunte sono graditi