vita digitale, vita reale, social, app, messaggistica, social network solo apparenza

Mini guida ai contenuti della rete: vita digitale non è vita reale, social e app di messaggistica sono solo apparenza

in questa mini guida alternativa analizzo e spesso contraddico le frasi fatte “molto indicizzate” che ormai imperversano sul web, il grande ripetitore di banalità che sta abbandonando i contenuti nuovi e magari controcorrente.

Infatti per sua struttura la rete tende a valorizzare e a mettere in evidenza i contenuti più diffusi e penalizzare i contenuti meno cliccati e quindi ritenuti meno validi e importanti.
Quindi internet è strutturalmente un ostacolo a contenuti nuovi e alternativi, possiamo dire che è un grande enfatizzatore di frasi fatte, salvo poi non esercitare il minimo controllo su quanto espresso da queste frasi. (“curarsi il diabete da soli è possibile” dà 480.000 risultati)

Ti domandi perchè penso di poter affrontare questi argomenti? leggi il mio mini cv on line vi presento il prof
Qui affronto gli stessi argomenti che spesso tratto con i miei studenti, cercando di essere molto terra terra e portatore sano di buon senso.

cominciamo da questa frase molto in voga: VITA DIGITALE = VITA REALE
“Non esiste più una separazione tra la vita “on-line” e quella “off-line”. Quello che scrivi e le immagini che pubblichi sui social network hanno quasi sempre ripercussioni sulla tua vita di tutti i giorni, e nei rapporti con amici, familiari, compagni di classe, colleghi di lavoro.”
Ma quando mai!  Se sei in dubbio tira una ginocchiata alla gamba del tavolo, che è poco offline e ancor meno virale. Vedrai come rientri velocemente nella vita reale.
Mantieni sempre una separazione molto netta tra la vita on-line e quella off-line.
Ricorda che quello che pubblichi: foto, filmati testi ecc. hanno, tutto sommato, un interesse minimo per chi ti segue e per te, sono solo immagini non sei tu, non sei mica Lady Gaga che, poveretta, ci vive sulla sua immagine pubblica.
Dare troppa importanza all’immagine pubblica, tua o di altri, cioè quella che si presenta su siti e social, è un segno di debolezza e pochezza intellettuale. La vera vita pubblica e la relativa immagine che dai è quella che trasmetti a casa tua e fuori, sul lavoro e con gli amici, preoccuparsi di quella è comunque già abbastanza impegnativo.
E’ vero che a volte i tuoi possibili datori di lavoro possono verificare i tuoi profili su Facebook ecc. per raccogliere dati su di te, mentre tuoi coetanei possono usare materiale, foto, filmati e testi che ti riguardano, per le loro pagine. Ignorali, non so se ti interessa avere a che fare con simili psicopatici.

seguono a breve altre puntate della guida

(Visited 47 times, 1 visits today)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *