Quei furbini di Facebook ed il costo delle campagne pay per click

questo post è stato rivisto e limato il 21/11/2016

Vi racconto un aneddoto: pochi giorni fa ho impostato una campagna pay per click (significa pubblicità a pagamento, in questo caso paghi per click, cioè ogni volta che qualcuno clicca sulla tua inserzione o post promosso) in questo modo

ho scoperto che Facebook cambia anche notevolmente i prezzi delle inserzioni in base anche all’età dell’inserzionista. Quindi la prossima volta che dovete promuovere una vostra inserzione su Facebook usate l’account di vostra nonna.

In dettaglio si trattava di promuovere appunto un post specifico cliccando il quale  si veniva indirizzati ad una pagina specifica di un sito, una strategia di base che affronterò in un post prossimo.

Quando io e la mia collega siamo arrivati appunto a richiedere il costo della operazione ci siamo visti chiedere €70 a settimana, una cifra non alta nel caso specifico ma comunque da considerare, il target di default era misurato appunto sull‘età della collega, 24 anni. Non vi dico la sorpresa pochi minuti dopo quando ho ripetuto l’operazione usando il mio account. Infatti il target di default aveva un‘età commisurata alla mia, 62 anni ed il costo era diventato€ 27.

Significa, secondo me, che quei furbini di facebook ritengono molto più motivato all’acquisto un ragazzo piuttosto che una persona come me,  non più giovanissima, ma, per favore vogliamo fare analisi magari un poco meno superficiali sugli utenti di internet oggi? Potrebbe essere una sorpresa anche per i maghi del webmarketing di FB, scoprire che l’età del loro utente medio si va sempre più alzando.

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