Sono passati quasi trent’anni dalle origini della rete. Quindi la storia della rete internet non è più così recente
La prima base, da cui deriva ciò che oggi chiamiamo internet, nacque nel 1969 negli Stati Uniti per opera di scienziati e tecnici che lavoravano per l’ARPA (Advanced Research Project Agency) del Ministero della Difesa degli Stati Uniti.
Fin dall’inizio era chiaro che le finalità del progetto non erano solo militari.
Si costruì un sistema di comunicazione che potesse sopravvivere non solo nel caso di catastrofi ma anche nei momenti di inefficienza, per temporaneo guasto o manutenzione (che erano frequenti nei sistemi informatici del tempo, basati non su reti, ma su singole complesse macchine).
Si chiamava ARPA-net. All’inizio connetteva pochi grossi calcolatori.
Fin dall’inizio erano coinvolte alcune grosse strutture universitarie, che presto si impadronirono del sistema e lo misero al servizio della comunità scientifica.
La National Science Foundation costituì una rete chiamata NSF-net, che prese il sopravvento e alla fine degli anni ’80 incorporò ARPA-net (che fu abbandonata dai militari e scomparve, ormai dimenticata da tutti, nel 1990).
Erano nate altre reti, come UseNet, HepNet e BitNet; ma gli utenti delle varie reti volevano comunicare fra loro, e così le reti si collegarono, usando il protocollo TCP/IP, che divenne lo standard comune nel 1983.
Così era nata quella che poi prese il nome di inter-rete, cioè internet.
Il numero dei calcolatori connessi cresceva continuamente.
Nel 1981 erano connessi 213 grossi calcolatori.
Nel 1991 erano 376.000 computer; l’anno dopo, il doppio, e così via. Si stima che oggi siano più di sei milioni.
A questi computer connessi alla rete si collegano a loro volta i singoli computer, o le reti interne, degli utenti, che nel mondo sono decine di milioni.
A gennaio 2016 il numero degli utenti di internet era stimato in 3419 miliardi .
Le prime connessioni universitarie italiane con la rete internazionale (che ancora non si chiamava internet) furono stabiliti con ButNet e HepNet nel 1982; il primo collegamento internet fu quello del Cnuce a Pisa nel 1982.
Nel mondo scientifico e universitario, all’inizio la presenza in rete fu dominata dalle facoltà di fisica; arrivarono più tardi i dipartimenti di scienza dell’informazione.
Fino a pochi anni fa, il sistema internet era usato quasi solo da alcuni grandi enti pubblici e da alcune facoltà universitarie, specialmente nel campo della fisica.
Erano pochi i “privati” che avevano un accesso in rete; la comunicazione fra le non molte persone collegate avveniva in buona parte con un altro sistema, l’echomail, gestito volontariamente dai BBS collegati a FidoNet o a altre reti che usano la cosiddetta “tecnologia fido”, diffusa nel mondo, e anche in Italia, dall’inizio degli anni ’80.
Solo a partire dal 1994 si è diffusa la disponibilità di accessi internet “per tutti”; e su questa base si è sovrapposta quasi subito una nuova tecnologia, quella della World Wide Web – tanto è vero che oggi molti credono che sia quello l’unico volto della rete.
Fonte dei dati usati per questo articolo: http://www.gandalf.it/net/internet.htm#heading02
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