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Darknet: il mercato della droga a chilometri zero

 

 

Ancora notizie da darknet e lo spaccio di droga che aggiungono informazioni al report sul tema pubblicato  pochi giorni fa. Leggi anche: Chi vende droga sulla darknet

Platform Criminalism: La geografia “Last-Mile” della catena di fornitura del mercato Darknet Martin Dittus, Joss Wright, Mark Graham 

Traduco alcuni passi e riporto il link di download:

La recente crescita di i mercati darknet indica una lenta riorganizzazione del traffico illecito di droga?

Dove sono i mercati darknet situati nella filiera globale della droga? In linea di principio, queste piattaforme consentono ai produttori di vendere direttamente agli utenti finali, evitando le tradizionali rotte del traffico.

Eppure, ci sono prove che molte offerte provengono da un piccolo numero di paesi consumatori altamente attivi, piuttosto che da paesi che sono principalmente noti per la produzione di droga. In uno studio empirico su larga scala, determiniamo la geografia del trading darknet di tre farmaci a base vegetale in quattro dei più grandi mercati darknet, e la confrontiamo con l’impronta globale della produzione e del consumo di questi farmaci.

Si presenta una forte evidenza che i venditori di cannabis e cocaina si trovano principalmente in un piccolo numero di paesi consumatori, piuttosto che in paesi produttori, suggerendo che il trading darknet avviene nell’ultimo miglio, lasciando probabilmente intatte le vecchie rotte del traffico.

Un modello per spiegare i volumi di scambio di oppiacei è inconcludente. Non siamo in grado di trovare prove per importanti offerte sul versante della produzione in nessuno dei tipi di droga o dei mercati. Le nostre prove suggeriscono inoltre che la geografia delle transazioni del mercato darknet è principalmente guidata dalla domanda dei consumatori esistenti, piuttosto che dalla nuova domanda promossa dai singoli.

Anticipiamo le conclusioni dello studio

I mercati darknet stanno lentamente riorganizzando il commercio globale di droga? In uno studio empirico su larga scala, abbiamo determinato la geografia del trading su darknet di tre farmaci a base vegetale nei maggiori mercati, e la confrontiamo con l’impronta globale della produzione e del consumo di questi farmaci.

Questo è il primo studio per analizzare la geografia economica dei mercati darknet in modo empirico così completo, e le nostre scoperte ci permettono di trarre nuove conclusioni sulla natura della catena di approvvigionamento sottostante. Non siamo in grado di trovare prove per importanti offerte sul versante della produzione in nessuno dei tipi di droga o dei mercati.

Al contrario, presentiamo una forte evidenza che i venditori di cannabis e cocaina si trovano principalmente in un piccolo numero di paesi consumatori altamente attivi, suggerendo che i mercati darknet occupano principalmente il ruolo dei rivenditori locali che servono l’ultimo miglio per alcune regioni.

Questo probabilmente lascia intatte le vecchie relazioni con i produttori e le rotte di traffico. In confronto, un modello per spiegare i volumi di scambio di oppiacei è inconcludente. Le nostre scoperte suggeriscono inoltre che la geografia delle transazioni sul mercato darknet è principalmente guidata dalla domanda dei consumatori esistenti, piuttosto che dalla nuova domanda promossa dai singoli mercati.

Proponiamo che questo presenti un contributo teorico che aiuti a caratterizzare la geografia economica dei mercati darknet con nuove specificità. Il nostro studio fornisce nuove prove che aiutano a situare queste piattaforme all’interno delle reti di produzione globali del commercio di droghe illecite.