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WordPress è una piattaforma di editoria personale allo “stato dell’arte” che si focalizza sull’estetica, sugli standard web e sull’usabilità. WordPress è uno strumento che al tempo stesso è gratuito e senza prezzo per le sue infinite possibilità. WordPress è una piattaforma software di “personal publishing” e content management system (CMS) open source ovvero un programma che, girando lato server, consente la creazione e distribuzione di un sito Internet formato da contenuti testuali o multimediali, facilmente gestibili ed aggiornabili in maniera dinamica. Inizialmente fu creato da Matt Mullenweg e distribuito con la licenza GNU General Public License. È sviluppato in PHP con appoggio al gestore di database MySQL.

Lezione 7 – personalizzare i temi gratuiti di wordpress, quali opzioni deve offrire il tema che hai scelto

Abbiamo trovato, nella scorsa lezione, il template perfetto per le nostre esigenze, i contenuti sono esposti secondo le nostre esigenze ed i colori sono “catching”e rispettano la tua corporate. Se hai dubbi in merito a queste condizioni leggi l’articolo scorso e magari guarda anche gli articoli sulla usability, dedicati ai colori della home page.

Ora però il lavoro di selezione non è ancora terminato, infatti bisogna verificare se il nostro tema offre le possibilità di personalizzazione che servono.

Infatti il lavoro futuro sul tuo sito o blog dipenderà molto dalla facilità con cui ti sarà possibile apportare modifiche alla grafica oppure alla impaginazione degli articoli.

Per verificare queste caratteristiche del singolo tema occorre installarlo, attivarlo, seguendo le semplici istruzioni date dalle guide online dedicate a WordPress, ne esiste una valida in formato pdf dedicata ai principianti, adatta a chi per la prima volta si cimenta nella costruzione di un sito.

Io prendo esempio da Smpl Skeleton un tema gratuito ma ricco di funzionalità.

Una volta attivato il tema è immediatamente possibile vedere se esistono immagini di esempio, per esempio l’immagine grande che di solito si trova nella parte alta della home, oppure le immagini in evidenza che riportano ai singoli articoli danno da subito un’idea di come verrà il lavoro finito, se mancano vi troverete a cominciare da una pagina bianca.

Quindi selezioniamo la voce personalizza, raggiungibile sia dal menù a sinistra:aspetto/personalizza, che cliccando il bottone “personalizza” sulla miniatura del tema scelto nella pagina temi.

Avrete accesso ad un ulteriore menù allineato a sinistra che dovrebbe presentare le seguenti voci che commento:
Site Title & Tagline – serve per inserire il titolo del sito ed il relativo motto, dire che sono funzioni frequent ma completamente inutili, in quanto si preferisce giustamente inserire il logo.
Header – seleziona e carica dal tuo computer il tuo logo, che , insisto,devi avere, molti temi non presentano questa funzione, in questo caso, se non siete in grado di gestire il codice css, scartate il tema.
Background – immagine di sfondo o colore di sfondo – funzione frequente ma quasi inutile e pericolosa, un’immagine di sfondo tende ad appesantire il vostro sito e lo rende meno leggibile, fa effetto tappezzeria.
Layout preferences – gestisce la larghezza del sito, il numero di colonne e la larghezza della barra laterale. Molto utile per la gestione dei contenuti, per esempio bilanciando lo spazio delle news con quello dedicato ai widget (calendari, articoli + visti, ecc.). Poco frequente è comunque molto importante.
Typography – caratteri, dimensioni, colori e colori dei collegamenti. Importante
Colors – colori del logo. Non serve
Extras – aggiunge testi ad inizio e fine sito.Utile per i dati legali da inserire a fondo pagina
Menu – quanti menu vuoi e dove devono stare. Se il tema non supporta almeno due menù è da buttare.
Widget – serve per inserire i widget in aree specifiche del sito. Comune e utile
Pagina iniziale statica – per avere una pagina iniziale con una sua grafica specifica e spostare gli articoli in una pagina interna. Obligatorio
Css aggiuntivo – NON per principianti

Tutte queste voci sarebbe bene fossero gestibili da ogni tema gratuito, le software house forniscono temi gratuiti con funzioni ridotte, per invogliare l’acquisto della versione pro, se possibile evitate questi giochini, la versione pro deve essere super e offrire personalizzazioni avanzate.

Ultima cosa: andate alla voce:pagina/nuova e cercate a destra la voce attributi della pagina/modello, non sempre presente ma molto utile per modificare la grafica delle pagine dedicate a scopi specifici.

Ecco l’elenco delle lezioni finora pubblicate

Lezione 1 – Creare un sito web passo passo – partiamo insieme da zero e impariamo come registrare un dominio

Lezione 2 – Hosting e servizi correlati, database ed e mail

Lezione 3 – Capiamo Meglio Cosa Sono: Hosting, Database E Codice Di Autorizzazione

Lezione 4 – Come Installare WordPress Con Un Click, Guida Passo Passo Al Pannello Di Controllo Di Aruba

Lezione 5 – Come Gestire il tuo sito in WordPress, la bacheca

Lezione 6 – Come Scegliere I Migliori Temi Di WordPress Gratis, Ideali Per Il Tuo Sito

Lezione 7 – Personalizzare I Temi Gratuiti Di WordPress, Quali Opzioni Deve Offrire Il Tema Che Hai Scelto

Lezione 8 – Il Protocollo FTP, Il Suo Client Filezilla E Le Pagine Bianche Di WordPress

Lezione 9 – Scrivere Articoli (Post) Con WordPress, l’editor di testo

Lezione 10 WordPress E I 3 Plugin Che Vi Servono Veramente Per Iniziare

Lezione 11 – gestire le immagini con wordpress, area media e allegati

Tre guide per imparare ad usare wordpress

Conosco alcune guide all’uso di WordPress, in italiano, che utilizzo durante il corso delle lezioni di grafica multimediale e per i corsi di formazione per webmaster. Non dimentichiamo che il temaWordpress è vasto,

WordPress infatti offre numerosissime funzionalità, avere una buona guida sottomano soprattutto agli inizi può far risparmiare nervi e tempo. In questo post indico quindi dove scaricare oppure consultare online queste risorse che spesso uso anche come dispense durante lo svolgimento dei corsi.

Quindi eccole:
Guida a WordPress per principianti, mi piace molto, fatta bene e chiara, forse non molto agggiornata. Comunque può essere seguita passo passo oppure consultata ed è di aiuto speciamente muovendo i primi passi. Mglio se utilizzata sotto la guida di un docente esperto in grado di chiarire dubbi ed incertezzze.
Guida-wordpress-pdf – Sito WordPress, guida credo recente, raggiunge un grado di approfondimento maggiore della precedente adatta anche agli esperti. All’interno della guida troverete tutte le indicazioni per risalire all’autore che va ringraziato per i lavoro ben fatto. Non raggiunge comunque un grado elevatissimo di approfondimento

Infine la mia preferita, prodotta da HTML.IT una risorsa online che mi ha fornito numerose guide molto ben fatte anche su strumenti da webmaster o webdewigner nuovi o comunque professionali.
WordPress, la guida completa | HTML.it (molto completa, non scaricabile ma certamente valida come tutte le altre guide offerte da html.it). Si rivolge comunqu a chi possiede una buona dimestichezza con i lingiaggi della ret tipo PHp, CSS, HTML5 ecc. Se siete agli inizi leggetela comunque vi aiuterà a migliorare le vostre conoscenze

aggiungo una guida avanzata scaricabile o consultabile su Slideshare
wordpress-guida-alluso-avanzato, non la conosco bene ma sembra interessante anche per i professionisti del web

Non abbandonare il tuo blog, programma i post su WordPress

Parti per il weekend? Non puoi lavorare al tuo blog? (dicamo che staccarti dal computer ti farebbe pure bene) ma comunque…

SOS WP ci spiega come programmare i post in anticipo su WordPress. Proprio così: si tratta di una funzionalità che fa parte della piattaforma stessa. Potrai quindi usarla come e quando desideri senza dover installare alcun strumento aggiuntivo.

 

Dal momento che i plugin sono però molto utili (quando usati in modo appropriato), oggi ne vedremo alcuni che complementano la funzionalità WordPress, rendendola migliore ed ancora più utile. Iniziamo subito.

Come programmare i post in anticipo su WordPress

Quando accedi alla schermata di scrittura di un nuovo post, sulla destra trovi alcuni box con varie opzioni.

Quello che approfondiremo in questa guida è il primo, quello chiamato “Pubblica”.

All’interno di questa sezione trovi i bottoni per salvare la tua bozza, vedere il post in anteprima e pubblicarlo.

Trovi anche tre voci ulteriori:

Stato: che ti permette di vedere lo status attuale del post e modificarlo, per esempio, da “Bozza” a “Pubblicato”. Questa funzionalità è molto utile, per esempio, se vuoi cambiare lo status di un contenuto già pubblicato, rendendolo di nuovo una bozza.
Visibilità: questa opzione serve per determinare se il tuo contenuto sarà visibile pubblicamente, privato (cioè, visibile solo da te), oppure protetto da password (cioè, visibile solo a chi ha la chiave di accesso da te impostata).
Pubblica: la terza ed ultima opzione è quella che ci interessa!
Per default, questa opzione è configurata in modo che il contenuto sia pubblicato “Subito”. Cliccando “Modifica”, puoi però impostare un giorno ed ora in cui pubblicare il post.
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Quando clicchi OK, vedrai che il bottone blu “Pubblica” diventa “Pianificazioni”. A questo punto, il tuo post non è ancora programmato; dovrai cliccare su “Pianificazioni” per far sì che sia messo in coda e pubblicato nel giorno ed ora da te impostati.

Tutto qui, questa è la funzionalità nativa per programmare i post in anticipo su WordPress.

Semplice vero?

Ora che sai come usarla, potrai scrivere i tuoi post in anticipo e programmarli anche mentre sei in vacanza o quando non puoi comunque dedicarti alla scrittura.

8 plugin WordPress che devi installare

I “must have” dei plugin a cui non puoi rinunciare, presi da un post di Veneto formazione.
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In tutti i progetti sviluppati con WordPress, indipendentemente dal vostro grado di conoscenza dello strumento, è praticamente impossibile non installare almeno un plugin per estendere (o migliorare) le potenzialità di base offerte dal CMS.

Dopo anni passati a sviluppare siti WordPress e ad insegnare come utilizzare WordPress, ho deciso di raccogliere in questo articolo una lista di plugin che reputo fondamentali. Alcuni di questi plugin li potete utilizzare indipendentemente dal lavoro che avete in mente, altri, invece, sono mirati a precise funzionalità.

Forse non tutti sanno che per ogni plugin esistono moltissime alternative. L’obiettivo di questo articolo è quello di indicarvi quelli che reputo i più adatti al momento. Chiamateli pure i miei fantastici 8 plugin, ma se volete contribuire nei commenti con i vostri preferiti, saremo felici di raccogliere i vostri suggerimenti

1. SEO by Yoast

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Uno dei grossi pregi di WordPress è quello di essere sempre stato un CMS “SEO friendly”: permalink, gestione immagini, configurazione meta dati, ecc.

Chi lavora su questo sistema saprà però che molte scelte sono automatiche e non gestibili manualmente (vedi ad esempio “title” e “description” dei contenuti).
Per questo esiste un plugin che ad oggi risulta essere uno dei più utilizzati, parlo di SEO by Yoast, di cui abbiamo già avuto modo di parlare.

Grazie a questo plugin, avrete la possibilità di gestire autonomamente i meta dati di ogni contenuto. Potrete configurare anche sitemap, robots, breadcrumbs e perfino i meta dati per i social network. Il tutto condito da un’ottima usabilità.

Il plugin è gratuito, anche se esiste una versione a pagamento che aggiunge ulteriori funzionalità (nella maggior parte dei casi le reputo non necessarie).

2. iTheme Security

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Eccoci con un altro plugin “must have”. Come descritto in un precedente articolo, la sicurezza di WordPress è molto buona e i continui aggiornamenti lo rendono sempre più un sistema difficile da violare.

La sua ampia diffusione però (primo CMS al mondo) lo rendono una preda allettante per moltissimi hacker. Per questo motivo, consiglio sempre di installare un plugin di sicurezza, con lo scopo di aumentare l’impenetrabilità del sito.

Esistono diversi competitor in questo settore, ma personalmente consiglio iTheme Security (in origine chiamato “Better WP Security”).

Una volta attivato, questo plugin applica diversi espedienti per rendere il sito più sicuro: “ban” preventivo di utenti tramite IP, Controllo tentativi di log-in errati e la verifica di file modificati sono solo alcune delle features che vengono introdotte.

Anche in questo caso il plugin presenta una versione gratuita ed una a pagamento. Ed anche qui reputo più che sufficiente la versione gratuita.

3. WP Super Cache

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Volete rendere più veloce il vostro sito WordPress?
Potete farlo agendo sulla cache del server in cui è salvato il sito. Questa caratteristica, in rari casi, è offerta dai servizi di hosting.

Se non avete un hosting con questo tipo di features, potete attivarla tramite plugin specifici, come ad esempio WP Super Cache.

Personalmente lo consiglio per 3 principali motivi:

Plugin gestito da “Automattic”, azienda creatrice di WordPress, e solo questo dovrebbe bastare come affidabilità.
Semplicità di configurazione: basteranno pochi click per attivare il plugin, assicurandosi il corretto funzionamento su tutti gli hosting.
Plugin completamente gratuito.
Rispetto ai precedenti, questo non è un plugin fondamentale ma utile se avete necessità di velocizzare il vostro sito senza dover cambiare servizio di hosting.

Vuoi conoscere come sfruttare le potenzialità di WordPress?

4. Autoptimize

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Avete mai usato lo strumento di analisi delle prestazioni di Google (PageSpeed Insights)?
Allora avrete notato che tra i consigli, a volte, compare la voce “minimizza le risorse”. In parole povere, vuol dire diminuire il peso del codice, togliendo ogni spazio e ritorno a capo. Il risultato sarà un file dal peso ridotto rispetto all’originale.

Anche in questo caso esistono diversi plugin adibiti a questo compito, ma quello che vi indico io è Autoptimize.

Questo plugin (gratuito), ha il vantaggio di essere efficace e allo stesso tempo semplice nella configurazione. Inoltre è perfettamente compatibile al plugin descritto poco fa (WP Super Cache).

5. Contact Form 7

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I form di richiesta contatto sono diventati quasi un obbligo nei siti web, per facilitare la comunicazione tra cliente ed azienda. Questo strumento normalmente richiede una minima conoscenza di programmazione.

In WordPress, invece, esistono diversi plugin che si occupano di creare e gestire questi moduli di contatto. Di questo plugin, in particolare, abbiamo parlato tempo fa, si tratta di Contact Form 7.

Plugin molto semplice da gestire: permette di creare il modulo di contatto, di configurare la/le e-mail da inviare e i messaggi da mostrare all’utente all’invio della richiesta.

A differenza dei suoi competitor (ad esempio Gravity Form), è completamente gratuito. Forse meno potente, ma allo stesso tempo meno macchinoso da configurare.

6. Duplicator

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Come trasferire WordPress da locale a online? Proprio con questo plugin.
Leggetevi pure i vari passaggi della procedura nel nostro articolo precedente. Mi limito ad aggiungere che è uno dei migliori strumenti per creare duplicati/backup del vostro sito. Molto utile anche per trasferire la vostra installazione WordPress da un dominio ad un altro.

Plugin gratuito e di semplice gestione. Se avete paura che influisca sulla velocità del sito, potete anche installarlo e tenerlo attivo solo in caso di bisogno.

7. WPML

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Volete sviluppare un sito multilingua con WordPress?
Sappiate che di base tale CMS non gestisce questa funzionalità.

Fortunatamente esistono diversi plugin che si occupano di questo aspetto e il migliore fra tutti è WPML (WordPress Multilingual).

È uno strumento molto potente e versatile, con l’ulteriore vantaggio di essere compatibile con la maggior parte di temi e plugin che trovate nel web. Va inizialmente compreso nelle sue dinamiche di funzionamento, ma una volta presa la mano non ne potrete più fare a meno.

Va detto che è un plugin a pagamento. Esistono anche delle alternative gratuite, ma posso assicurarvi che nessuna di queste è potente come WPML. Non badate a spese se dovete sviluppare un sito multilingua, altrimenti ve ne pentirete, credetemi.

8. Woocommerce

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Se dovete creare un sito e-commerce affidandovi a WordPress, non potete che utilizzare Woocommerce.

Questo plugin, infatti, si occupa di aggiungere tutte le funzionalità richieste per poter gestire un negozio on-line sul vostro sito: prodotti, carrello e checkout. Permette inoltre di lavorare su ordini, report e codici promozionali.

Nell’estate 2015 è stato acquisito dagli sviluppatori di WordPress (Automattic), che hanno capito le grosse potenzialità di questo plugin. L’azienda conta molto su questo plugin e ha intenzione di svilupparlo sempre di più negli anni a venire.

Le alternative sono poche e di scarsa qualità. La sua semplicità di uso e configurazione, la presenza di numerosissimi add-on ed integrazioni e le continue novità introdotte, lo rendono ad oggi il miglior plugin WordPress per e-commerce.

Altro aspetto interessante: è completamente gratuito, anche se bisogna sottolineare che gran parte dei suoi add-on (moduli aggiuntivi) sono a pagamento.

Conclusioni e bonus

Concludo l’articolo con un avvertimento.
I plugin sono uno strumento potentissimo, che aggiunge nuove funzionalità. Queste aggiunte hanno però un peso sulle prestazioni del vostro sito. Cercate quindi di non abusarne.

A vostra disposizione ci sono più di 45000 plugin WordPress, c’è da perdersi.

Non esiste, tuttavia, un numero esatto di plugin che potete attivare (potenzialmente infinito), in quanto questo valore dipende dalle funzionalità aggiunte e dal server che state usando per il vostro sito WordPress. La regola generale è questa: se è indispensabile, usatelo. Altrimenti evitate di tenere attivo un plugin di cui potete far benissimo a meno.

Vi lascio, indicandovi un ultimo plugin, utile proprio ad analizzare le performance del vostro sito: P3 Profiler. Potete attivarlo solo al bisogno e vi permette di determinare qual è l’incidenza dei plugin attivi sul vostro sito. Così saprete esattamente quanto un plugin sta appesantendo il sistema.

E voi, avete plugin da consigliare? Raccontateci la vostra esperienza nei commenti.