Da wired una guida ai migliori servizi VPN per navigare all’estero (e dall’Italia verso l’estero) senza restrizioni e in totale sicurezza
Come scegliere una VPN
Una guida ai migliori servizi VPN per navigare all’estero (e dall’Italia verso l’estero) senza restrizioni e in totale sicurezza
Sei all’estero e non riesci a goderti un canale tv italiano? Sei un patito della privacy? Oppure, vuoi far perdere le tue tracce perché porti avanti dei loschi affari? In tutti questi e tanti altri casi vengono in aiuto i Virtual Private Network (VPN). Il nome deriva dalla loro caratteristica primaria: far lavorare un dispositivo in una rete privata, ma rimanendo al contempo connessi a un’altra rete, di solito Internet.
A cosa serve
Grazie a una VPN, per esempio, è possibile accedere alla rete interna di un’azienda mentre si è comodamente a casa, sfruttando la propria connessione a Internet. In realtà, le Virtual Private Network, nel corso degli anni, hanno assunto anche altri ruoli, molto apprezzati dal pubblico di massa. Per comprendere la ragioni del loro successo, vale la pena ricordare che, quando ci colleghiamo a Internet, siamo identificati da una sorta di codice, chiamato indirizzo IP. In base all’indirizzo IP chiunque può capire da che zona ci stiamo collegando e, sebbene l’utente medio non sia in grado di stabilire con precisione il nostro indirizzo fisico, gli operatori telefonici vi posso risalire agevolmente.
L’IP non serve solo a risalire a un utente sospettato di averne combinata qualcuna di grossa su Internet, ma spesso e volentieri è utilizzato anche nel ramo del “georeferencing”. In soldoni: catalogare i visitatori di un sito o servizio web in base alla loro provenienza, rilevata tramite il loro indirizzo IP. In questa categoria ricadono, per fare un esempio vicino un po’ a tutti, i servizi streaming. È noto, per esempio, che alcuni canali televisivi italiani non sono visibili dall’estero, come la Rai, e lo stesso dicasi per Sky GO. Questo perché i servizi rilevano, tramite indirizzo IP, che l’utente proviene dall’estero e bloccano la fruizione del servizio (per motivi strategici e commerciali spesso incomprensibili). Anche se l’utente in realtà è italiano, quel servizio lo paga regolarmente e ha la sola sfortuna di trovarsi all’estero per lavoro o per le vacanze.
I vantaggi
Anche in questo caso, una VPN è la panacea per tutti i mali: utilizzando, per esempio, un Virtual Private Network svizzera, anche se navighiamo dall’Italia il nostro indirizzo IP sarà, a tutti gli effetti, svizzero. E se ci troviamo all’estero, e utilizziamo una VPN italiana, ecco che il nostro indirizzo IP sarà italiano e potremo fruire dei tanto agognati servizi in streaming del Belpaese.
Al giorno d’oggi ci sono diverse soluzioni che comprendono VPN multiple: in pratica, software o app che consentono di scegliere la provenienza del nostro indirizzo IP. Così, in capo a pochi clic, è possibile selezionare un indirizzo IP di un paese piuttosto che di un altro.
Va da sé che un simile servizio è perfetto anche per chi è attento alla privacy, perché, di fatto, l’indirizzo IP originare della propria connessione viene mascherato da quello della VPN.
Gli svantaggi
In base a tutto questo, sembra davvero che le Virtual Private Network siano la soluzione a un sacco di problemi digitali, e questo è assolutamente vero. Ma ci sono un paio di cosette da chiarire. La prima è la sicurezza: collegandoti a una VPN, di fatto, fai passare per i suoi server tutti i tuoi dati. Ecco perché conviene scegliere un servizio serio, di comprovata fama e, nella stragrande maggioranza dei casi, a pagamento. Certo, esistono un sacco di VPN gratuite, ma su Internet vale sempre la regola del non accettare caramelle dagli sconosciuti.
Poi c’è il problema delle prestazioni: dovendo passare la tua connessione per una VPN, va da sé che la velocità di navigazione viene rallentata. Ancora una volta, i servizi professionali minimizzano il calo di prestazioni, ma c’è da metterlo sempre in conto specie se la tua connessione di partenza non è delle migliori.
Detto questo, non resta che fiondarsi nel favoloso mondo delle VPN, dando un’occhiata ad alcune delle migliori.
Come scegliere
I servizi selezionati sono tutti già di livello medio-alto, quindi le differenze sono minime. Tutti hanno prestazioni capaci di supportare uno streaming decente, posto che decente deve essere anche la tua connessione di partenza. Ecco, dunque, che il primo parametro è il costo: quanto sei disposto a spendere? Fa attenzione ai prezzi, che variano molto in base ad abbonamento mensile ed annuale. A questo punto, guarda al numero di connessioni simultanee supportate: cioè, in pratica, a quanti dispositivi puoi utilizzare contemporaneamente col tuo abbonamento alla VPN. Infine, attenzione alla compatibilità, anche se tutti i servizi supportano i principali sistemi operativi. A scanso di equivoci, ricorda che un abbonamento può essere utilizzato con sistemi operativi, e quindi dispositivi, diversi, anche se devi fare attenzione al numero di connessioni simultanee offerte.
vypr
Si definisce come la VPN più veloce al mondo e dai test viene difficile darle torto. Spesso utilizzata come termine di paragone nel settore, oltre alle prestazioni ha dalla sua anche una grande versatilità: è disponibile per Windows, Mac, Android, iOS, Smart TV, Anonabox, QNAP e perfino per BlackPhone. E mette sul piatto oltre 200mila indirizzi IP provenienti da più di 50 paesi dislocati in ciascun continente. Disponibile in versione dimostrativa gratuita, ha un costo che parte da 6 euro al mese (per due connessioni simultanee con abbonamento annuale), per arrivare a 9 euro al mese (per cinque connessioni simultanee, sempre con abbonamento annuale). Difetti? Se non ti serve un contratto di lunga scadenza, il prezzo mensile è più alto: da 9 a 18 euro.
Hide My Ass
Nota storica: inizialmente questo era il nome di un misconosciuto browser dedicato alla privacy, poi venne trasformato in un servizio di navigazione anonima e, da qualche anno, l’offerta include pure la VPN. Ha un’interfaccia molto scarna, ma le istruzioni del sito sono anche in italiano. Non ha le prestazioni più elevate, ma per uno streaming in HD sono più che sufficienti. Agli oltre 190 paesi supportati, fanno da contraltare i soli tre server a disposizione. Ottima la varietà di offerte (tutte riferite a due connessioni simultanee): nel momento in cui scrivo, 9,99 euro se paghi un solo mese; 4,99 euro al mese se paghi per un anno intero; 7,49 euro al mese se paghi per sei mesi. I prezzi, però, sono scontati grazie a una promozione estiva. Compatibile con Windows, Mac, iOS e Android.
Pure VPN
I test sulle prestazioni dicono che VyprVpn vince di poco. Tuttavia, considerando che la velocità di una VPN dipende da tanti fattori, quando PureVpn dichiara di essere la più veloce al mondo forse è il caso di considerarla alla stregua del blasonato concorrente. Del resto, i due si somigliano anche in molti altri aspetti. Per esempio la grande versatilità, che in questo caso supera addirittura le cinquanta piattaforme diverse (ma gira e rigira sono sempre le solite declinate in decine di dispositivi diversi…). E poi c’è sempre una bella versione dimostrativa gratuita. Meno immediato di VyprVpn, ha però più parametri di personalizzazione, diventando un valido alleato anche dei più smanettoni. Le proposte di abbonamento vanno da 2,30 euro al mese per un anno a 7,30 euro al mese per sei mesi fino a 9 euro per un mese. Il supporto in linea, in tempo reale, è eccellente.
Hot Spot Shield Elite
Uno dei più famosi servizi VPN, deve la sua fama per aver offerto, tra i primi, una versione completa e gratuita. Benché questa sia ancora disponibile e sia fatta bene, non può minimamente competere con la concorrenza e, soprattutto, con la sua stessa versione a pagamento, che si chiama Elite. Quindi puoi certo provare la versione gratuita, ma solo per saggiare la comodità (indiscutibile) della sua interfaccia. Ma per avere prestazioni serie a prova di streaming punta a Hotspot Shield Elite. Quest’ultima, compatibile con Windows, Mac, iOS e Android, ha dalla sua una grande semplicità d’installazione e utilizzo, e un’incredibile varietà di abbonamenti. Si parte da appena 2,08 euro al mese per un abbonamento di due anni a 11,90 euro per un solo mese. La sorpresa, però, è scoprire un abbonamento a vita a 99,95 euro. Il suo principale difetto è di offrire indirizzi IP solo da Stati Uniti, Regno Unito, Australia e Giappone. Cinque connessioni simultanee.
Opera VPN
Una buona Virtual Private Network, ed è pure gratuita. Le prestazioni sono sufficienti (nulla più), ma il vero vantaggio è che la tecnologia VPN è integrata nel browser (per iOS), quindi semplicissima da usare. Tutto bene, quindi? Se hai un dispositivo iOS sì (non sono previste, al momento, altre versioni, e il browser per PC si appoggia a un altro servizio VPN), ma il problema è che qualche giorno fa Opera ha venduto buona parte delle sue tecnologie a una compagnia cinese. E tu ce l’hai presente il rispetto della privacy che hanno in Cina, sì?
Keepsolid VPN
Uno dei più nuovi e arrembanti servizi VPN del mercato, si vanta di poter sbloccare qualsiasi sito del mondo. Una sfida difficile da verificare, ma le recensioni che lo riguardano sono tutte stellari. Le prestazioni sono nella media, niente comunque di eccezionale, ma è il resto della dotazione a far spalancare bocca e occhi: cinque connessioni simultanee, indirizzi IP da più di 50 diversi paesi, e prezzi per tutti: si parte perfino da un abbonamento da 1,8 euro per una sola settimana, per arrivare a quello a vita, a 117 euro. Dovessi scommetterci un fiorino sul futuro dei servizi VPN, lo punterei decisamente su questo servizio.
NordVpn
Altra stella promessa del firmamento VPN, punta al sodo e lo dimostra con un’interfaccia scarna a fronte di caratteristiche di tutto rispetto. Innanzitutto, la bellezza di 569 server dislocati in 49 diversi paesi, e poi una tecnologia che ottimizza la velocità coi video in streaming. Musica (e fotogrammi) per le nostre orecchie. Il fiore all’occhiello è la protezione, che avviene con un doppia codifica dei dati, rendendo NordVpn perfetto anche per utilizzi lavorativi. Interessante la funzione che, in caso di disservizio della VPN, chiude subito la connessione a un sito, in modo da non esporre mai i dati personali dell’utente. I prezzi partono da 5,20 dollari al mese per un anno di abbonamento e salgono fino a 7,30 euro per un solo mese. Ben sei connessioni simultanee, su dispositivi Windows, Mac, Linux, iOS e Android.
Private Internet Access
Molto utilizzato in ambito aziendale grazie all’ottima tecnologia di protezione e prestazioni più che soddisfacenti, questo servizio VPN è stato da poco declinato anche agli utilizzi di massa. E, anche per questi, mette sul piatto una rete di oltre 3342 server dislocati in 24 diversi paesi, la compatibilità con una quarantina di piattaforme diverse e 5 connessioni simultanee. Semplice semplice da installare, ha dei prezzi molto convenienti: 3 euro al mese per un abbonamento da un anno, 5,40 euro al mese per sei mesi o 6,30 euro per un solo mese.